Il Museo di Antichità di Torino, parte integrante del Polo Reale, scrigno di preziosi reperti archeologici risalenti dall’epoca primitiva a quella medievale, si suddivide in tre parti. La prima è la sezione del Territorio Piemontese che si snoda attraverso un percorso simulante uno scavo archeologico stratigrafico: il visitatore potrà immergersi nella storia antica del Piemonte, dai manufatti neolitici in pietra verde ai bronzi della città-santuario di Industria (Monte da Po), dal misterioso Tesoro di Marengo (manufatti in argento sbalzato e dorato del I sec. a.C.-III sec. d.C.) alle testimonianze delle necropoli longobarde.
La seconda parte è la sezione delle Collezioni, avviata da Casa Savoia nel XVI sec. e proseguita con numerose acquisizioni e donazioni. Situata nelle Serre del Palazzo Reale, riunisce sculture e ceramiche cipriote, vasi in bucchero e urne funerarie etrusche, ceramiche a figure nere e rosse prodotte in Grecia e Magna Grecia e sculture greco-romane.
La terza sezione del museo è riservata alle testimonianze archeologiche di Torino: allestita nel piano interrato della Manica Nuova di Palazzo Reale, rende possibile ammirare anche i resti del teatro romano di Augusta Taurinorum.
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